Il riscaldamento centralizzato e la contabilizzazione dei consumi

ottobre 31, 2013 | posted in: Attualità Incontri Consigli, Normative edifici | by

Gli edifici condominiali serviti da un impianto centralizzato del riscaldamento (sia esso alimentato a gas metano o allacciato alla rete di teleriscaldamento) e con suddivisione delle spese in base a specifiche tabelle millesimali o a quote fisse anziché a consumo, possono oggi, attraverso la contabilizzazione, mantenere la struttura centralizzata dell’impianto con la possibilità di corrispondere in termini economici l’effettivo consumo di ogni singolo appartamento.

Scopo: l’obiettivo fondamentale della contabilizzazione è la riduzione degli sprechi, facendo leva sul fatto che una gestione poco attenta sia della centrale termica sia della conduzione dell’appartamento, incide in termini di costi non sulla collettività condominiale, bensì sul singolo appartamento. Va da sé che il riflesso di un’attenta gestione dei consumi si rifletta positivamente anche sulle relative spese. Riteniamo infatti che l’opera descritta debba essere intesa come “investimento”.

Opere: fisicamente il lavoro si sviluppa attraverso l’installazione su ogni singolo radiatore di

– valvola termostatica per la regolazione individuale della temperatura ambiente;

– ripartitore elettronico dei consumi di energia termica;

Non sono necessarie opere murarie all’interno dell’appartamento e la centrale termica non dovrà essere sostituita. Dovrà essere prevista la sostituzione della pompa con una di tipo elettronico a portata variabile, affinché la centrale possa erogare la corretta quantità di acqua calda in base al fabbisogno del condominio, secondo l’impostazione delle valvole a servizio dei radiatori. Soltanto in questo caso l’opera potrà dirsi completa e significativa.

Potrà risultare utile anche il lavaggio delle condutture attraverso un apposito liquido nella percentuale adeguata alla capacità dell’impianto e l’inserimento di liquido di mantenimento per evitare che le impurità presenti possano intaccare lo scambiatore o le valvole dei singoli radiatori.

Indipendentemente dall’ obbligo legislativo, già avviato in alcune Regioni italiane, il processo di contabilizzazione dei consumi è inderogabile e vantaggioso per i proprietari (azzeramento dei consumi tramite chiusura degli elementi radianti per gli alloggi sfitti, detrazioni irpef) e per i conduttori/inquilini (addebito dei soli consumi reali, gestione autonoma della temperatura in ogni locale).

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 14.07.2014 il DLgs 20140704-102_di Attuazione Direttiva 2012-27-UE per Efficienza Energetica stabilisce che a partire dal 31.12.2016 gli edifici con impianto di riscaldamento centralizzato, attivino le procedure di contabilizzazione dei consumi, pena sanzioni pecuniarie che verranno comminate dai Comuni ai Condomini inadempienti. Potrete trovare i dettagli a pagina 9 e 18 del Decreto.

 

Capobianco Dott. Mattia

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