L’utilizzo delle bombole a gas GPL è ancora diffuso all’interno di molte unità immobiliari. La normativa uni 7131 del 2009 fissa i termini di utilizzo di tali dispositivi, al fine di garantire la sicurezza, essendo la loro cattiva o assente manutenzione tra le prime cause di incendio negli edifici.
Le bombole di GPL non devono essere installate a livello più basso del suolo e quindi sono da escludersi garage, seminterrati e cantine, questo perchè il GPL è più pesante dell’aria e tende pertanto ad accumularsi verso il basso. Le bombole inoltre devono essere custodite lontane da fonti di calore e posizionate in un locale areato per favorire il ricambio d’aria. In un vano con meno di 20 m³ di volume può essere installata una sola bombola di 15 kg al massimo, in un vano fra 20 m³ e 50 m³ si possono installare 2 bombole al massimo di 30 kg complessivi mentre nei vani oltre 50 m³ si possono installare 2 bombole al massimo di 40 kg complessivi.
Per il corretto stato di sicurezza la bombola di GPL deve essere riempita fino al 80% del volume e non oltre in quanto il restante 20% è costituito da vapore. Una bombola riempita completamente rappresenta un rischio a causa di possibili esplosioni o quantomeno può compromettere la tenuta della valvola, la quale deve essere preservata mantenendo sempre la bombola in verticale con il rubinetto posto in alto. Se rovesciata il gas liquido potrebbe entrare a contatto con la valvola e danneggiarla.
Altro aspetto molto importante ma spesso sottovalutato, riguarda il fatto che le bombole inutilizzate, semivuote o apparentemente vuote non possono essere lasciate all’interno di appartamenti nè tantomeno nei locali sotto il livello del suolo.
Avere chiara la normativa vigente e chiedere la collaborazione dei Vigili del Fuoco, può garantire la vostra incolumità e quella delle persone che vi circondano.
Capobianco Dott. Mattia