COSA SI INTENDE PER BONUS ARREDI?
Per Bonus Arredi si intende una detrazione, ripartita in quote annuali di pari importo, del 50% sulle spese sostenute l’acquisto di mobili o grandi elettrodomestici (classe A+ o superiore, altresì per i forni classe A o superiore) acquistati dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2015 per un importo non superiore ad € 10.000 per ogni unità immobiliare.
A CHI SPETTA?
Il Bonus è riservato alle persone che godono della detrazione con la maggiore aliquota e con il maggior limite di € 96.000 di spese ammissibili e che abbiano effettuato delle opere di recupero del patrimonio edilizio non prima del 26 giugno 2012.
Si noti che per i lavori di ristrutturazione condominiali la detrazione potrà essere richiesta unicamente per gli oggetti adibiti ad uso comune e NON da ogni proprietario singolarmente.
Sono altresì elementi essenziali:
PER QUALI OGGETTI SI PUO’ RICHIEDERE LA DETRAZIONE?
Per quanto riguarda i mobili sono soggetti a detrazione: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, credenze, poltrone, divani, materassi, apparecchi di illuminazione necessari al completamento dell’arredo dell’unità immobiliare soggetta a ristrutturazione.
Non sono agevolabili invece: porte, pavimentazioni, tende e tendaggi.
Per quanto concerne ai grandi elettrodomestici invece sono agevolabili: frigoriferi, congelatori, apparecchi elettrici di riscaldamento, apparecchi per il condizionamento, ventilatori elettrici, radiatori elettrici, lavastoviglie, asciugatrici, lavatrici, stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche, forni a microonde apparecchi di cottura.
Si ricorda che tutti i grandi elettrodomestici devono essere muniti di etichetta energetica di classe A+ o superiore (per i forni di classe A o superiore).
E’ necessario inoltre che tutti i mobili ed i grandi elettrodomestici siano stati acquistati nuovi.
COME BENEFICIARNE?
Il contribuente deve eseguire i pagamenti tramite bonifici bancari e/o postali prestando attenzione ad indicare:
E’ altresì consentito effettuare pagamenti tramite carte di credito o debito.
Si tenga conto però che in quest’ultimo caso la data a cui si farà riferimento è quella del pagamento riscontrabile nella ricevuta telematica di avvenuta transazione.
Peterà Matteo